Non sopportavo i collant, specialmente quelli di lana che portavano le mie compagnette. Così mia madre era costretta a mettermi delle calze che arrivavano al ginocchio e che lei chiamava calzettoni. La parola mi faceva un po' ridere, mi sembrava irrimediabilmente goffa.
Ma il vento gelido dell'inverno,
proprio quel vento speciale, frizzante e tagliente, me lo godevo in
pieno.
Quel vento, chiamato sul posto zizza o
zizzola, bruciava o, propriamente, “strinava” la carne scoperta,
donandomi due guance rosse che per natura non ho mai avuto.In dicembre l'aria nelle strade strette e murate, chiuse fra alte case di pietra, acquistava una particolare trasparenza azzurrina o addirittura blu; così per me il colore del Natale non è né rosso né bianco ma blu.
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