Cammina Cammina...
sabato 31 dicembre 2011
lunedì 26 dicembre 2011
EX VOTO
Accade
che le affinità d'anima non giungano
ai gesti e alle parole ma rimangano
effuse come un magnetismo. É raro
ma accade.
Puó darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
piú del fresco germoglio. Tanto e altro
puó darsi o dirsi.
Comprendola tua caparbia volontà di essere sempre assente
perchè solo così si manifesta
la tua magia. Innumeri le astuzie
che intendo.
Insisto
nel ricercarti nel fuscello e mai
nell'albero spiegato, mai nel pieno, sempre
nel vuoto: in quello che anche al trapano
resiste.
Era o non era
la volontà dei numi che presidiano
il tuo lontano focolare, strani
multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era.
Ignoro
se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza è una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari. Di me,
di te tutto conosco, tutto
ignoro.
Eugenio Montale
immagine di Sally Mann |
mercoledì 21 dicembre 2011
NATALE BLU
Non sopportavo i collant, specialmente quelli di lana che portavano le mie compagnette. Così mia madre era costretta a mettermi delle calze che arrivavano al ginocchio e che lei chiamava calzettoni. La parola mi faceva un po' ridere, mi sembrava irrimediabilmente goffa.
Ma il vento gelido dell'inverno,
proprio quel vento speciale, frizzante e tagliente, me lo godevo in
pieno.
Quel vento, chiamato sul posto zizza o
zizzola, bruciava o, propriamente, “strinava” la carne scoperta,
donandomi due guance rosse che per natura non ho mai avuto.In dicembre l'aria nelle strade strette e murate, chiuse fra alte case di pietra, acquistava una particolare trasparenza azzurrina o addirittura blu; così per me il colore del Natale non è né rosso né bianco ma blu.
lunedì 19 dicembre 2011
domenica 11 dicembre 2011
HYPNOS
Nella mitologia greca, Hypnos
era il dio del sonno, conosciuto presso i Romani sotto il nome di
Somnus. Figlio di Nyx, la notte. Era anche il fratello gemello di
Thanatos, dio che personificava la morte. Secondo Esiodo, viveva
nelle terre sconosciute dell'ovest, mentre secondo Omero,
abitava a Lemnos. Gli scoliasti (commentatori antichi di Omero)
si sono interrogati riguardo a ciò. Secondo alcuni, i Lemnieni
apprezzavano molto il vino, quindi accoglievano Hypnos con
piacere. Secondo altri, il dio era innamorato di Pasitea, una delle
tre Grazie, che abitava in questa città.
Hypnos
aveva il potere di addormentare tanto gli uomini che gli dei. Era
considerato benevolo ed ero attorniato dai Sogni. Portava sempre con
sé un mazzo di papaveri con cui, sfiorando le palpebre dei
dormienti, donava loro realistiche illusioni.
Il
sonno è una delle cose più belle che si possono vedere ( proprio nel
senso di “guardare” ) al mondo.
Il
sonno, o meglio. il dormiente , che sia animale o umano ; bambino,
adulto, vecchio.
adulto, vecchio.
La
creatura abbandonata al sonno avvia l'osservatore alla pratica della
contemplazione , e anche, in un certo senso, dell'ascesi.
Non si
allungano le mani sul dormiente, per accarezzarlo, per stringerlo,
anche se magari verrebbe voglia.
Ridestare
dal sonno è una colpa.
Solo
guardare è lecito, inalare quello splendido naturale rilassamento,
la pacificazione dei muscoli, il riaffiorare di una espressione
fetale cancellata dai parossismi emotivi della vita da svegli.
Nel
dormiente si riconosce la nostra propria fragilità, ma anche il
diritto di essere indifesi, e la risorsa della smemoratezza,
dell'oblio.
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